Dare vita ad un logo è sempre una operazione complessa:
cercare di rappresentare in pochi segni e colori un prodotto, una situazione, un evento di cui vorremmo dire tanto, è qualcosa che mette alla prova la capacità di sintesi oltre che la creatività.
Quando mi è stato chiesto di provare a proporre un logotipo per le celebrazioni per il 150° anniversario dell’Azione Cattolica Italiana, ho subito colto l’occasione per dare il mio contributo per festeggiare il compleanno speciale di questa famiglia di cui anche io, con gioia, faccio parte. Mettere a disposizione quello che ognuno di noi sa fare, quello che oguno di noi è e ha sta alla base del nostro essere di AC.
E’ stato prevalentemente un lavoro di getto (a volte l’idea che convince di più è la prima che ci passa per la testa) quasi estemporaneo ma studiato. Un lavoro che, tuttavia, ho inviato alla commissione per il 150° senza pensare che potesse essere scelto. Quando mi è stato comunicato, infatti, la gioia è stata grande e la sorpresa pure.
Ho pensato ad un’ immagine semplice, senza molti elementi ma che potesse essere il più possibile rappresentativa.

Provo a delinearne una breve descrizione: nel logo possono essere facilmente distinte quattro caratteristiche fondamentali.

150°
Il richiamo al numero 150 era d’obbligo: qui è pensato come un nastro dorato che attraversa tutta la composizione.

IL LOGO AC
Il Logo ufficiale dell’ Azione Cattolica Italiana è rappresentato nella parte superiore dell’immagine. L’AC tutta si impegna nella cura dei diversi ambiti della vita di ognuno. La scomposizione del logo che lascia visibile solo la calotta superiore rende graficamente l’idea di un ombrello che, di fatto, protegge gli elementi sottostanti.

INTRECCI DI VITA
Il motivo orizzontale è una treccia e rappresenta la relazione tra i settori, le articolazioni e i movimenti di AC. Vite, generazioni, ambiti che si stringono insieme in un unico intreccio.

L’ITALIA
La parte centrale del nostro intreccio si tinge dei colori bandiera italiana, ad indicare il legame forte di ogni socio che unisce il campanile alla piazza, l’amore per l’AC e per la Chiesa all’amore per la Città, duplice visione di un’unica grande realtà.

Come è stato scritto sul sito del 150°, un logo non è soltanto un logo”, soprattutto in questo caso: forme, colori, parole racchiudono una storia fatta di volti, un messaggio da fare nostro non per celebrare qualcosa di vecchio un secolo e mezzo, ma per gioire del fatto che già da 150 anni l’Azione Cattolica porta con gioia nel mondo la novità del Vangelo che non si accontenta di riecheggiare nelle cattedrali ma chiede a noi di camminare sulle nostre gambe e di agire con le nostre mani.

Davide Pezzano