“Adulti di a.c., discepoli-missionari , corresponsabili del bene comune” :  questo il tema della due giorni residenziale, o mini campo scuola  estivo,  che ha visto il settore adulti di Azione Cattolica della nostra diocesi impegnato in momenti di preghiera , di riflessione, di laboratorio,  presso il Residence Oasi nella località Lubrichi di Santa Cristina d’Aspromonte(R.C.) nei giorni 26 e 27 agosto 2017.

Punto di partenza del mini-campo la riflessione dell’assistente unitario p.Gianfranco Zintu, sul tema del discepolato e della missionarietà ( Giovanni 1,35 e sgg.) , il quale  ha puntualizzato che l’esperienza di Dio è principalmente esperienza di comunione, per cui essere discepoli significa mettersi nella prospettiva diun cammino continuo di incontro con il Signore , attraverso la Sua Parola in comunione con i fratelli. Allora l’esperienza di Dio diventa esperienza religiosa ( incontro con il Signore), esperienza comunitaria ( accoglienza, coinvolgimento, corresponsabilità ) , formazione biblica ( lettura costante della Parola e nutrimento ),  impegno missionario ( uscire per trovare il Signore tra i lontani, gli esclusi), conversione pastorale  ( tutti discepoli-missionari) e cammino di formazione permanente ( in ogni campo , sociale, politico, economico, non solo religioso).

La socia Cinzia Docile della parrocchia S.Maria dell’Arco di Siderno,  direttrice del Corso biennale “Laudato sì” e segretaria della pastorale del lavoro diocesana ci ha abilmente introdotti nel tema “ Abitare la città: l’impegno dell’AC a promuovere il Bene Comune per la costruzione di una comunità aperta, dialogante ed educante” . Con riferimenti chiari e concreti al Magistero della Chiesa ( Cristifidelis laici, Evangeli gaudium, Laudato sì….), alla Parola ( profeta Aggeo…), a testi formativi ( Luca Diotallevi, “ La scelta religiosa”..), Cinzia ha esordito con la considerazione che nella società contemporanea molto è crollato e va ricostruito; tale ricostruzione è possibile e doverosa ( non è lecito rimanere oziosi nella vigna del Signore!!!) se ci  si fa carico dei problemi dell’oggi , essendo all’altezza dei tempi, avvalendosi delle Istituzioni e dando  priorità allo Spirito più che al corpo.  Una ricostruzione che parte dal cuore dunque , servendo Dio e non noi stessi, avendo come obiettivo prioritario l’inclusione sociale dei poveri.

I partecipanti , divisi  in due gruppi di lavoro,  hanno seguito alcune piste di riflessione , precedentemente individuate e concordate, rivolgendo l’attenzione alla qualità della vita  associativa e al bisogno di rinnovamento a livello personale, parrocchiale e diocesano.

La discussione che ne è seguita è stata molto articolata e partecipata , alla fine si è convenuto che alla base del nostro itinerario di formazione ci deve essere sempre la scelta religiosa, a livello personale ed associativo, la priorità dello spirito, l’incontro con il Signore attraverso la lettura e la meditazione costante della  sua Parola,  la riscoperta del nostro Battesimo e il cammino verso la santità a cui tutti siamo chiamati, avviando una triplice conversione, personale , parrocchiale e diocesana. Conseguenza naturale  l’essere buoni cristiani, cittadini degni del Vangelo, attenti ai bisogni del territorio, aperti alle sollecitazioni della società, impegnati a promuovere il bene comune per la costruzione di una comunità aperta, dialogante ed educante. Fondamentale il cammino in sintonia con il progetto pastorale diocesano e l’attuazione costante del magistero della chiesa.

Ne sono scaturite alcune  proposte concrete , come il prendersi cura ed avvalersi delle istituzioni per una maggiore inclusione sociale; la creazione a livello parrocchiale di uno sportello per l’ascolto di problemi burocratici , con possibilità di  soluzione; vivacizzazione delle novene con serate dedicate alle famiglie ( anniversari speciali),  agli ammalati ( unzione degli infermi ) , ai bambini…. ; analisi del territorio parrocchiale, per una conoscenza più approfondita delle comunità straniere presenti e proposta di momenti diocesani di discernimento sulle sfide del nostro tempo; rispetto per l’ambiente ed educazione alla tutela dello stesso e del bene comune.

Ultimo segno di consolazione e di speranza per una conversione autentica e completa, la profonda  riflessione di p. Gianfranco sul libro dell’Apocalisse, (  particolare riferimento  lettera alla Chiesa di Laodicea,)  ed il suo invito  a guardare a figure di santità laicale , ricordando per la nostra diocesi  i Servi di Dio  Franco e Mariarosaria Bono , per i quali è in corso il processo di beatificazione.

La gioia di ritrovarsi insieme e di condividere momenti di preghiera e di convivialità ha reso davvero speciale questo mini campo del settore adulti. La speranza è che esso  produca un salto di qualità per la nostra bella Associazione, portando  frutti di crescita e di maturazione personale e comunitaria nelle nostre parrocchie, nell’anno associativo che sta per iniziare.

                                      Veneranda Musuraca